Le reliquie di San Romedio saranno esposte al pubblico
Dal 28 luglio al 4 agosto i pellegrini che non potranno visitare la cappella sottoposta a lavori saranno “risarciti” con quello che Bressan e Scarsato definiscono un “grande evento spirituale”
tratto dal numero del 29 giugno 2013
«Le reliquie come mezzo per conoscere la spiritualità di un luogo, un’occasione in più per un pensiero e una riflessione, per cogliere nella dimensione storica una figura fatta di spirito e di testimonianza cristiana». Così fra’ Fabio Scarsato, priore di San Romedio e parroco dell’unità pastorale di Sanzeno, ha illustrato quella che nel prossimo luglio rappresenterà una grande novità per lo straordinario santuario anaune: una ostensione delle reliquie del santo dell’orso, alla quale si accompagnerà un mese ricco di appuntamenti spirituali e culturali.
Ieri mattina, nella sede di Vita Trentina, padre Fabio e l’arcivescovo di Trento monsignor Luigi Bressan hanno spiegato i temi e le intenzioni di quello che si annuncia come un grande evento spirituale: a partire dal 28 luglio e fino al 4 agosto i resti di San Romedio saranno visibili al pubblico in una sala appositamente dedicata, fuori dalla meravigliosa cappella oggi sottoposta a delicati lavori di restauro, che si concluderanno entro l’autunno.
«Attraverso le reliquie possiamo scoprire veri valori cristiani – ha detto il vescovo Bressan – tenendo presente che esse non sono in sé il centro della nostra attenzione: del beato Focherini non abbiamo il corpo, ma la luminosità della sua figura rimane intatta; allo stesso modo, la testimonianza cristiana che Romedio, ma anche Francesco e Colombano, ci offrono nel momento in cui ammansiscono le belve, rappresenta un simbolo da ricondurre alla conversione di uomini malvagi con l’amore e il dialogo».
«Abbiamo pensato – ha spiegato quindi fra’ Fabio Scarsato – di dare vita a questa iniziativa anche per alleviare ai pellegrini il disagio prodotto dai lavori, che grazie alla Provincia e all’Arcidiocesi restituiranno il santuario più bello e con qualche novità storico-artistica».
Ma l’ostensione sarà accompagnata, nei mesi di luglio e di agosto, da una serie di appuntamenti spirituali e culturali di grande spessore: «Avremo forti momenti di preghiera – ha detto Scarsato – che coinvolgeranno la nostra arcidiocesi e la diocesi di Innsbruck, la chiesa ortodossa romena e quella evangelica, con l’animazione di gruppi di volontari delle valli del Noce, confermando la vocazione di San Romedio come centro tra le culture italiana e tedesca; ma accanto a questi proporremo numerosi appuntamenti con la storia del santo e dell’eremo (con Emanuele Curzel e Severino Vareschi, ndr), la musica, la poesia e naturalmente l’orso, protagonista a suo modo della storia del santuario.»
Primo appuntamento è per il 6 luglio, con il concerto dei cori San Romedio di Romeno e Aqua ciara di Recoaro terme, nella basilica dei Santi Martiri a Sanzeno.