Selezionati gli otto finalisti che partecipano al Festival internazionale della canzone nelle lingue minoritarie in programma il 9 novembre al Teatro Navalge di Moena in Trentino Con grande celerità e soddisfazione, il comitato organizzatore di Suns 2013 ha selezionato le otto canzoni che prenderanno parte alla gran serata del Festival europeo della canzone in lingua di minoranza, in programma al Teatro Navalge di Moena, centro della ladina Valle di Fassa in provincia di Trento, il 9 Novembre.Entro il primo settembre, come previsto dal bando di selezione, sono pervenuti 37 brani da nove minoranze linguistiche dell’Italia e dell’arco alpino: tre rappresentanti della minoranza
L’usanza del “Törggelen” è ormai molto conosciuta, mentre rimane completamente sconosciuta la sua origine. Molto probabilmente deriva dal fatto che in autunno i contadini assaggiavano i vini all’interno delle cantine, posti pieni di muffa e aria malsana. L’assaggio fu trasferito, per ovvi motivi, nelle stube ben più accoglienti. Il nome di questa usanza deriva – a quanto pare – dal torchio, l’arnese per spremere le uve e produrre infine il vino. L’antica tradizione vuole che nelle ultime giornate assolate e calde d’autunno i “Buschenschank”, le osterie della buona frasca, da Novacella vicino a Bressanone a Naz-Sciaves, Velturno, Chiusa, Villandro e fino a Barbiano e Laion, aprono le stube
Maria Teresa d’Austria e il nuovo sistema scolastico Nella seconda metà del Settecento Maria Teresa d’Austria, «sovrana illuminata», istituì un nuovo sistema scolastico che permettesse ai figli del popolo di acquisire una «mentalità onesta, sensata e lucida». Le riforme dell’istruzione volute da Maria Teresa d’Austria furono un frutto del suo spirito d’innovazione. Dopo aver migliorato l’istruzione superiore, affrontò su vasta scala l’istruzione elementare. Maria Teresa si rese conto che era necessario migliorare in modo notevole l’istruzione elementare, per poter impiegare tutti i suoi popoli a vantaggio del regno. Non c’era nessuno spirito di egualitarismo. Lei personalmente non parlava del «popolaccio» o
Il Salone Internazionale delle lingue e delle culture festeggia quest’anno la sua 26ma edizione, a Berlino dal 15 al 17 novembre Il Salone Internazionale delle lingue e delle culture focalizza la sua 26ma edizione sulle tecniche efficaci e divertenti che facilitano l’apprendimento di una lingua ma propone anche un vario programma culturale e numerosi eventi interattivi.Esibitori provenienti da diversi Paesi offrono ai visitatori dettagliate informazioni e consigli sull’apprendimento e l’insegnamento delle lingue: tra gli altri, scuole di lingue tedesche e straniere, agenzie turistiche che hanno in catalogo viaggi studio, e organizzazioni internazionali quali ambasciate ed istituti culturali.Da non perdere
di Matteo Ermacora [Matteo Ermacora ha conseguito il dottorato di ricerca in storia sociale europea presso l’Università di Venezia “Cà Foscari”, insegna nelle scuole secondarie e fa parte della redazione di DEP; oltre a diversi articoli, ha pubblicato i volumi La scuola del lavoro. Lavoro minorile ed emigrazione in Friuli(1900-1914), Ermi, Udine 1999 e Cantieri di guerra. Il lavoro dei civili nelle retrovie del fronte italiano (1915-1918), Il Mulino, Bologna 2005.] Introduzione A partire dal giugno del 1915 le autorità militari italiane diedero avvio nei territori ex-austriaci occupati ad ampi sfollamenti delle popolazioni e ad una severa politica di internamenti