Quest’avventura ha inizio tanti anni fa quando il caso (sempre se esiste) fece incontrare due personaggi festaioli e tiratardi: Marco Cimarosti e Cristian Bresadola. Pur frequentando compagnie diverse spesso si trovavano casualmente in qualche locale della Val di Sole per bere l’ultima birra della serata. Entrambi appassionati di storia e fortemente legati al proprio territorio, intavolavano discussioni che incrementavano considerevolmente il numero di birre e facevano diventare le ore sempre più piccole.
Da questi primi fortuiti ed informali scambi di conoscenze, accesi dibattiti e notti insonni, oltre a nascere un’amicizia, si è consolidata la consapevolezza che la straordinaria storia e le secolari tradizioni delle Valli Trentine erano sconosciute alla maggior parte delle nostre genti. Il seme che avrebbe prodotto molto anni dopo il solido albero del Brenz era stato piantato.
Trascorsero gli anni in cui i due giovani furono impegnati a terminare gli studi, girare un po’ per il mondo e a costruirsi una posizione professionale. Pur avendo intrapreso strade che li avevano portati a non incontrarsi per lungo tempo, non abbandonarono mai la passione per la conoscenza della storia dei fatti e l’amore per la propria terra. Approfondivano sempre più le competenze in materia e, quand’era possibile, discutevano e si confrontavano con un numero sempre maggiore di persone che incontravano sul loro cammino.
Fu così che quando Cristian iniziò nel 2009 a frequentare il Wine Bar Kaiser Franz Josef di Malè, attività creata da un sogno di Marco, il seme piantato tanti anni prima iniziò a germogliare. Marco era infatti impegnatissimo nell’organizzazione delle Commemorazioni per il bicentenario della rivolta tirolese di Andreas Hofer contro bavaresi e francesi nel 1809. Manifestazione che, con il patrocinio del Comune di Malè, l’Assessorato alla Cultura della P.A.T. e l’associazionismo solandro (si ricorda ancora l’ottima cena preparata dal Circolo Culturale S.Luigi di Malè), ebbe un gran successo. L’autunno di quell’anno fu l’occasione in cui si riallacciarono i rapporti e si conobbero nuove persone che dimostrarono interesse e sensibilità nei confronti delle tematiche legate a storia, cultura e lingua, della Valli del Noce in particolare.